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lunedì 10 giugno 2024

La donna in nero, Susan Hill, Mondadori 2023

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Adatto per: Adulti (18+)

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Arthur Kipps, giovane e ambizioso avvocato londinese, viene inviato dal suo principale nel villaggio costiero di Gifford Arms, per sbrigare le pratiche legati della vedova Drablow, un’anziana cliente del suo studio legale appena deceduta. Sarà durante i funerali della donna, che Arthur si accorgerà della figura di una donna interamente vestita di nera, dall’aspetto consumato e macilento; eppure nessun altro sembra averla notata, e appena ne accenna, riceve in risposta solo espressioni angosciate e terrorizzate da tutti gli abitanti del posto. Nonostante ciò, il giovane deciderà di recarsi alla residenza della sua cliente, per sbrigare la documentazione legale.

La casa sorge su un pezzo di terreno circondato da paludi salmastre e fangose, raggiungibile solo attraverso uno stretto sentiero sterrato percorribile solamente con la bassa marea, rendendolo di fatto isolato dal resto del mondo. Sarà tra le rovine di un antico cimitero nei pressi della casa che Kipps incontrerà di nuova la figura vestita di nero, prima di venderla sparire nel nulla. Nonostante lo shock, il ragionevole giovane deciderà comunque di trascorrere la notte nella casa...

Con questo bestseller del 1983, l’autrice rende un affezionato omaggio al genere gotico e in particolar alla venerabile tradizione delle ghost stories inglesi, dandole nuova linfa e integrandolo con la sensibilità moderna (rovine di antichi ruderi e presenze vendicativi convivono a fianco di gente in automobile e che usa la luce elettrica). Il successo del romanzo genererà una trasposizione teatrale di straordinario successo e due trasposizioni cinematografiche (la più recente del 2015, presenta la star di Harry Potter Daniel Radcliffe nel ruolo del protagonista).

Un opera dove il sentimento del terrore è prettamente una questione di ‘atmosfera’ più che di trama (piuttosto stringata nei suoi eventi) o ‘effetti speciali’ (gli amanti dell’orrore più viscerale e granguignolesco potrebbero restare delusi): quasi si riesce a percepire sulla propria pelle il senso di umidità e gelo delle rigide brughiere inglesi; pare di trovarsi di fronte alle oscure visioni sublimi di Füssli e Friedrich, mentre gli eventi precipitano verso un finale che colpisce spietato e doloroso come un’acuminata lama gelida. (M.P.)

Se vi è piaciuto questo libro, vi consiglio anche:

• Stephen King, Mucchio d’ossa. Una storia d’amore maledetta, Sperling & Kupfer;
• Shirley Jackson, L’incubo di Hill House, Adelphi.