Gruppo di lettura

Cari amici del giovedì!

Con “La figlia del papa” ci siamo calati nel mondo di Dario Fo, che dietro alla Storia riesce a trovare la farsa, mettendo in luce episodi grotteschi e comportamenti irrazionali dei potenti. Il testo , sempre al presente, è quasi una sceneggiatura e tra le righe si ritrova la scanzonata recitazione di Fo.

Protagonista sotto le luci della ribalta è Lucrezia Borgia con la sua umanità strabordante e la sua femminilità intrisa di vigore. Una donna ben diversa dall'avvelenatrice compulsiva che ci si aspetta grazie alla tradizione su cui si sono innestate le opere di Victor Hugo e di Gaetano Donizetti. La scrittura di Fo è al di sopra di ogni giudizio, riabilita Lucrezia senza timore grazie a uno studio approfondito dei documenti storici che traspare in ogni pagina.

La Chiesa ne esce bastonata, afflitta dal mal di potere, dal nepotismo e dalla corruzione. Lucrezia avrebbe potuto essere solo una pedina tra le mani del padre Papa e del fratello Cardinale, ma è riuscita a creare una propria sfera di rapporti personali e politici che le permettono di vivere a testa alta lasciando scorrere sotto di sè gli scandali e i pettegolezzi. L'ammirazione di Fo nei confronti di Lucrezia deriva forse dal suo essere catalizzatrice di cultura, fulcro attorno a cui ruotano i personaggi più in vista della vita culturale della penisola italiana.

La vita di Lucrezia è finalizzata alla giustizia e alla gioia di vivere ed ha colpito tutti i lettori l'attività sociale all'avanguardia che la porta a fondare tra le altre cose un'innovativa banca per i poveri e un monastero basato sull'idea che tutto ciò che è gioioso viene da Dio.

Lucrezia emerge dalle pagine di Fo come una donna di grande spessore, non riducibile in un racconto a una dimensione. Del resto chi ha letto “Lucrezia Borgia” di Maria Bellonci ha già incontrato la profondità di questa grande donna, cui la storiografia non ha reso giustizia.

Con il prossimo libro restiamo nell'ambito di una scrittura spumeggiante e leggeremo “La promessa dell'alba” di Romain Gary. Il gruppo si riunirà giovedì 20 luglio alle 20.30.