Gruppo di lettura

“Vincoli” di Kent Haruf è un libro che non scivola via nell’indifferenza ma pone interrogativi profondi di fronte alle esistenze normali dei protagonisti che sono da amare e comprendere anche quando le loro scelte risultano incomprensibili.

Una storia bella e dolorosa dove il rapporto con una terra da colonizzare non è bucolico ma è fatto di fatica pura sopportata da personaggi perdenti e perduti nel loro sforzo immane di riscattare la propria misera esistenza.

Il titolo del libro è assolutamente azzeccato perché i protagonisti vengono progressivamente ingabbiati ed incatenati ai ceppi di quella terra che, in teoria, dovrebbe liberarli dalla miseria, nonostante la grande disponibilità dei concittadini ad aiutarsi vicendevolmente.

Dall’esterno è facile commentare l’inattività e la remissività dei protagonisti ma provando per un attimo ad indossare i loro panni ( e l’autore è molto bravo ad accompagnarci in questo senso) si passa ben presto a provare compassione, basti pensare alla storia dei nostri nonni qui in Trentino.

Kent Haruf mescola dolcezza e durezza con grande abilità e passione, lasciando sospesi diversi interrogativi, soprattutto nel gesto estremo di Edith che si chiude in casa con il fratello mentalmente limitato e appicca un incendio: è stato amore o disperazione?

E alla fine qualcuno si chiede: ma che cosa è rimasto oggi di quell’America fatta di gente che ha sputato sangue per pura sopravvivenza inseguendo un sogno con la paura dell’ignoto?

Con questa domanda ci siamo lasciati in attesa di conoscere il titolo del prossimo libro e la data del prossimo incontro:

A presto!!