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mercoledì 18 ottobre 2023

"Gli assassini della terra rossa. Affari, petrolio, omicidi e la nascita dell'FBI: una storia di frontiera", David Grann, Corbaccio, 2017

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Adatto per: Adulti (18+)

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Oklahoma, primi anni del Novecento: dopo che nelle terre della tribù degli indiani Osage viene scoperto il petrolio, i nativi diventano in poco tempo tra le persone più ricche del mondo, permettendo loro di riscattarsi ed ergersi sullo stesso piano dei ricchi baroni dell’oro nero e imprenditori come William Hale che arrivano a frotte per sfruttare le loro risorse, nonostante rigide restrizioni governative li costringano ancora sotto la tutela di cittadini bianchi.

Dal 1924, una serie di morti sospette di alcuni facoltosi membri della tribù getta nel terrore la comunità; tra cui membri della famiglia di Mollie Burkhardt, giovane donna Osage sposata con Ernest, nipote dell'ambiguo allevatore William Hale; quello che Mollie non sa, è che forse i predatori  che stanno decimando la sua gente si nascondono molto più vicino di quanto creda...

Un giovane J. Edgar Hoover, impegnato nel consolidare l’ancor nascente FBI, affida le indagini a Tom White, uomo di legge di vecchio stampo, uno degli ultimi rappresentanti di quella in passato che veniva chiamata "la legge della frontiera", prima di passare al servizio del governo federale. Le indagini di White porteranno alla luce un intricato complotto da parte dei ricchi proprietari bianchi per impadronirsi delle proprietà degli Osage: una rete di connivenze, speculazioni finanziarie e assassinii che hanno insanguinato la terra degli Osage per oltre vent’anni, e di cui non tutti i responsabili hanno reso conto alla giustizia…

Detta così, sembra di star leggendo un appassionante thriller, un western crepuscolare e un noir insieme, ma la cosa ancor più sconvolgente è che questa non è opera di finzione (e fidatevi: in certi punto è davvero difficile credere a quello che succede!!); quanto viene narrato è il frutto di anni di scrupolose ricerche da parte dell’autore (tra i più acclamati giornalisti statunitensi, nonché autore best-sellers) per ricostruire una delle pagine più nere della storia americana: un parabola sconvolgente sull’avidità su cui si è costruita “la terra dei liberi e degli eguali”. Una narrazione partecipata ma anche oggettiva, dando pari valore alle singole vicende e la vicenda corale di tutto il loro antico popolo.

Una storia di tale intensità non poteva che richiedere una degna trasposizione cinematografica: l’onere/onore è caduto su Martin Scorsese con il suo Killers of the Flower Moon, con Leonardo DiCaprio e Robert De Niro tra i protagonisti, appena uscito nelle sale.