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martedì 18 marzo 2025

Il Terrore dalla Sesta Luna, Robert A. Heinlein, Mondadori, 1990

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Adatto per: Adulti (18+)

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Tra i pionieri della science fiction, pochi nomi - forse solo Asimov, Clarke o P. K. Dick - hanno lasciato il segno come Heinlein (Fanteria dello spazio [1959], La Luna è una severa maestra [1967], Straniero in terra straniera [1962]), tessitore di appassionanti trame che intrecciano abilmente azione, visionari scenari futuristici e una sagace irriverenza. La storia, ambientata in futuristico 2007 [il romanzo - titolo originale The Puppet Masters - è del 1951], inizia con un giovane agente di un reparto dei Servizi Segreti americani che si reca in incognito, insieme al suo principale e ad un’avvenente collega, in una piccola cittadina degli Stati Uniti per indagare sul presunto atterraggio di un disco volante. Finiranno con lo scoprire l’avanguardia di un’invasione aliena proveniente dalla luna di Giove Titano. Gli invasori sono una razza di parassiti alieni che innestandosi al sistema nervoso, riescono a prendere possesso del corpo delle loro vittime, trasformandole in fantocci privi di una propria volontà. Inizia così una disperata corsa contro il tempo per arrestare l’espansione dei dominatori, mentre si cerca di capire chi sia ancora un uomo libero o una marionetta in mano agli invasori. In questo romanzo cult, metafora del clima psicologico di paranoia pervasiva e di terrore per la minaccia comunista nella società americana in piena Guerra Fredda (un tema simile a quello affrontato da Jack Finney con il suo capolavoro L’invasione degli ultracorpi [The Body Snatchers, 1954, da cui Don Siegel ha tratto il suo celebre film], Heinlein riesce a creare una narrazione sorprendentemente inquietante e, seppur certe parti possono di sicuro sembrar datate a i lettori più smaliziati (per dire: per stanare gli esseri umani posseduti, i nostri eroi ricorrono alla brillante idea di far spogliare la gente e usare la nudità come certificazione sanitaria [sic!]; che oggi non scandalizzerebbe neanche il più pruriginoso anziano, mentre nella perbenista America anni ’50 doveva fare un bel rumore!), può aver ancora molto da dire, portandoci a chiederci quanto ci fidiamo davvero gli uni degli altri, e fin dove siamo disposti a spingerci per restare al sicuro, quando della nostra libertà e dignità siamo disposti a sacrificare? Semplici fantascemenze antiquate? Forse, ma poi ripenso a quando successo pochi anni fa, e allora... Recensione di M. P.

Se vi interessa leggere altro, vi consigliamo anche:

- Robert A. Heinlein, Universo, Mondadori;

- Stephanie Meyer, L’ospite, Rizzoli;

- Philip K. Dick, Tempo fuor di sesto, Fanucci.